Pages Menu
TwitterFacebook
Categories Menu

ArtèEuropa

SpazioeEuropa_Copertina

 

L’associazione Ragnarock, in collaborazione con l’ufficio del Parlamento Europeo in Italia e l’Accademia di Belle Arti di Roma, propone “ArtèEuropa” una manifestazione volta a dare ai giovani artisti dell’Accademia la possibilità di raccontare i temi europei attraverso l’arte, contribuendo a plasmare il nostro futuro. 
Ogni studente, individualmente o in un lavoro collettivo, sarà invitato a realizzare un’opera artistica sui temi della Conferenza sul futuro dell’Europa: dignità umana, libertà, democrazia, Uguaglianza, stato di diritto, diritti umani, clima, tutela dell’ambiente e salute, digitale, tutela sociale, uguaglianza e solidarietà, l’Europa nel mondo, migrazione. 
In questo evento l’arte diventa uno strumento per dare voce ai giovani e per sensibilizzare i cittadini su questioni rilevanti per il futuro dell’Europa. Attraverso il “making of” sarà possibile seguire la vita dell’intera opera degli studenti, dall’ideazione al processo di creazione, dallo sviluppo alla produzione fino ad arrivare alla conferenza stampa del progetto. 
Il progetto si concluderà l’8 aprile 2022 con una conferenza stampa dove verranno presentate le opere degli Artisti. 
L’evento inoltre sarà trasmesso in diretta streaming attraverso la piattaforma insieme-per.eu 
L’incontro, che si svolgerà all’interno dello Spazio Europa, vedrà l’intervento di: 
Massimiliano Smeriglio – Parlamentare Europeo 
Cecilia Casorati – Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma 
Carlo Corazza – Responsabile del Parlamento europeo in Italia 
Marco Germinario – Presidente e fondatore dell’associazione Ragnarock 
I dodici autori: Bianca Natalini e Caterina Ruggeri, Chiara Russo, Giulia Cardini, Gloria Zeppilli, Ilaria De Sanctis, Johannes Kiel, Ludovica Piepoli, Maria Giovanna Sodero, Marianna Panagiotoudi, Sophia Rossetto, Stefano Borgi.
Stefano Borgi - Risorse 
La tutela ambientale è l’argomento su cui si è basato l’artista. In questo periodo di conflitti e pandemia la salvaguardia del verde terrestre ha perso di importanza nel panorama sociale ed informativo. L’artista riporta questo tema nella vita quotidiana con la sua opera dal quale poter notare quanto sia vitale reinserire nel discorso culturale e sociale questo argomento. La tela realizzata dall’artista interpreta un mondo che sta cancellando la sua zona verde, tramite una nuova concezione di ingurgito che viene rappresentato da colate nere. Tramite una lavorazione con polvere di marmo e colle vinilica, l’artista, ha ricreato il panorama di una città ormai corrosa dall’inquinamento; l’unico punto di speranza proviene dalla striscia di verde posta al centro dell’opera, la quale, però, inizia ad essere sovrastata dalla potenza della zona nera.

Materiali: acrilico, polvere di marmo e inserto di zinco. Tecnica: tela di cotone, impasto di polvere di marmo e colla vinilica colorato con acrilici. Inserto di metallo zincato colorato con bomboletta spray color verde foglia. Dimensione: tela 50×70 cm. 

Risorse

Giulia Cardini – La profondità di un uomo è l’uso che fa della propria libertà 

L’artista ha scelto una citazione del poeta Julio Cortázon per descrivere la sua opera. Partendo dal tema della Libertà è riuscita a ideare un’installazione che lega l’arte alla speranza di un mondo migliore. Il valore della libertà, proposto dal parlamento europeo, è fonte di grande ispirazione per la giovane artista romana. La sua installazione rispecchia il tema della libertà con l’ausilio di un espediente che trasmette unità e vicinanza tra i popoli. 
Materiali: tele, plexiglass, acquerello, acrilici, inchiostri, colori a olio e filo per cucire Tecnica: pittura su tela e plexiglass, fili rossi legati da trama cucita su tela Dimensione: tele 24 x 30 cm, plexiglass 31 x 30 cm 

La profondità di un uomo è l’uso che fa della propria libertà

 Ilaria de Sanctis – Democrazia 

de·mo·cra·zì·a sostantivo femminile “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro […]” così cita la costituzione italiana, ed è proprio sulla parola democrazia che l’artista ha improntato il suo lavoro. L’opera è un’installazione mobile simile ad un carillon per le culle dei bambini, dalla quale pendono quattro cerchi in vetro. Gli oggetti pendenti rappresentano la democrazia descritta da Ripa nella sua opera maestra “Iconologia”. La democrazia di Cesare Ripa (1593) è personificata, l’artista ha elaborato un’installazione legata all’idea dell’autore, ovvero «il governo di uno stato popolare guidato dalla moltitudine». 

Materiale: misto composto da legno, vetro e corda Tecnica: vetri saldato e stagno, tecnica tiffany e taglio compasso per vetro. Dimensioni: 65 cm 

Democrazia

Johannes Kiel – the group and its veinsgroup 

L’idea di una colonia di formiche associata ai segnali trasmettitori dei neuroni umani è ciò che l’artista ha inserito nella sua opera. Un neurone può ricevere segnali e trasmetterli, ma non è mai in grado di comprendere i pensieri stessi, cioè gli schemi d’azione risultanti dall’interazione del collettivo – al contrario, il termine ‘pensiero’ o ‘mente’ da solo è puramente emergente nella sua natura. L’artista ha programmato una simulazione in tempo reale che rifletta il rapporto dell’individuo con il gruppo. Un gran numero di individui semplicemente definiti interagiranno tra loro e con le leggi del loro ambiente. Come si comporta il gruppo nella sua lotta per l’uguaglianza quando un individuo si separa? Come reagisce il gruppo agli estranei? Cosa succede al gruppo, quando le circostanze esterne cambiano? 

Schermata 2022-04-05 alle 01.05.01

Bianca Natalini e Caterina Ruggeri – Freemen

Garantita dall’articolo 21 della costituzione italiana, la libertà di espressione è il cardine della potenza delle opinioni di donne e uomini e il valore scelto dalle due artiste. Le studentesse hanno sancito questa visione con un’opera fotografica in cui l’idea di cornice, ovvero di limite da cui non si può uscire, diventa il punto da cui esprimere le opinioni. La loro idea di libertà viene esplicata in un trittico fotografico, realizzato immortalando lo stesso soggetto mentre si libera del divieto di espressione, tramite diverse espressioni facciali e la luce che ne mostra i tratti man mano che si rivela più accesa. 
Materiali: Canon EOS 6D mark II obiettivo 50mm, sfondo nero, luce continua 1500k. Cartoncino bianco e inchiostro di china nero. Tecnica: foto in studio, stampa opaca e applicazione della stampa su cornici precedentemente schizzate con china. 

Freemen_tutti e 3

Marianna Panagiotoudi – The scenes series 

Il lavoro dell’artista riguarda la libertà di stampa, un principio fondamentale della libertà nelle società democratiche che negli ultimi anni è stato messo in pericolo. Basando le sue opere sulle ingiustizie, dovute proprio alla mancanza di questa libertà nei diversi paesi, l’artista descrive un messaggio estremamente potente. La memoria storica di questi eventi è un dato fondamentale nel lavoro sia in fase di ricerca che di realizzazione. Le sei tele, dipinte ad olio dall’artista, assumono una forma legata all’idea di ricordo, una sfocatura che rende le scene cruente quasi un’idea di distopia. Facendo colare l’olio libero sulla tela dipinta crea una colatura del colore che rende le immagini meno realistiche e più immaginifiche.  

Tecnica: Istanbul, 2022, olio su tela, 40 x 60 cm / Athens, 2022, olio su tela, 40 x 60 cm / Amsterdam, 2022, olio su tela, 40 x 60 cm / Bidnija, 2022, olio su tela, 40 x 60 cm / Veľká Mača, 2022, olio su tela, 40 x 60 cm / Moscow, 2022, olio su tela, 40 x 60 cm  

marianna panagiotoudi

 

Ludovica Piepoli – Quel vento  
L’unione tra le persone è il valore europea a cui l’artista si è ispirata. La forza dell’individualità è incrementata dalla coesione delle diverse personalità, la quale diventa un punto di valorizzazione per una più equa visione del mondo. L’artista riesce perfettamente ad incarnare l’aspetto principale di inserimento in una società ben più ampia e pronta ad accogliere il prossimo. Con la propria individualità l’uomo ha comunque il potere di aiutare e sostenere la comunità, attraverso meccanismi di inclusione e solidarietà che sono comuni alla stessa Unione Europea. L’opera in legno realizzata dall’artista riflette il tema dell’individualità, messa in comunicazione con l’unione e la coesione dei diversi spiriti individualisti. I listelli di legno, apparentemente uguali nella forma, sono diversi nel colore e possono staccarsi gli uni dagli altri, come dimostra l’unico listello diviso dal resto della composizione.  
Tecnica: listelli in legno grezzo, preparazione pittorica (gesso acrilico), acquerelli, tempere e acrilici lavorate con velature sui toni del bianco, striscia orizzontale in acrilico bianco titanio. Materiali: tecnica mista (tempera, acrilico, acquerello) su tavola Dimensioni: 100 x 64 cm + 100 x 8 cm (listello singolo) 

Quel vento

Sophia Rossetto – Numbers 

I numeri e i grafici sono l’identità del lavoro dell’artista. Durante la sua ricerca queste informazioni sono state il punto da cui partire per essere poi condotto da un’arte che si genera dai dati stessi. Le linee guida, definite partendo dalla battaglia navale, sono i numeri provenienti dalle identificazioni di percentuali sulle spese governative militari di ogni paese europeo. Senza dimenticare in tutto questo processo di numerazione la dignità umana e la sua importanza in un mondo governato da statistiche e percentuali. L’intento è quello di utilizzare il piano cartesiano del software Processing come una e vera e propria tabella del classico gioco di battaglia navale; le navi sono sostituite da triangoli ricavati dalle percentuali stesse: la loro dimensione è direttamente proporzionale al valore numerico. Ad ogni triangolo è poi associato un colore appartenente alla propria bandiera nazionale. Queste figure triangolari si susseguono nello spazio seguendo un’andamento circolare, ma ogni forma procede con una velocità diversa. Tutti triangoli sono però orientati verso un cerchio di un colore differente, rappresentante la percentuale minima delle spese militari per garantire una difesa più efficace. Premendo su questo “bottone”, tutti i triangoli si colorano di un giallo pulsante, come rappresentazione del dibattito sulla Difesa Comune Europea attualmente riemerso a causa del conflitto in Ucraina. 

Tecniche: Java (video 1.07 min foglio dati; 20 sec grafica animata) /JavaScript HTML, grafica animata con interazione mouse e cambio colore Programmi: Processing / Brackets 

 

Chiara Russo – Equality 

Il progetto consiste in un’opera che rifletta intorno al tema dell’uguaglianza tramite l’immagine di una scacchiera. Gli scacchi sono un antico gioco da tavola che può essere, già in sé stesso, esempio di globalizzazione, essendo un gioco diffuso in quasi tutti i paesi del mondo. Il gioco degli scacchi si basa, però, sulla guerra tra due fazioni, generalmente “bianchi” e “neri”. Inoltre, presenta una gerarchia, e degli schemi di movimento che metaforicamente simboleggiano mancanza di libertà. L’idea è quella di annullare ogni diseguaglianza, ogni limite di libertà e creare una scacchierai n cui i quadrati bianchi si sfumano in quelli neri e viceversa, creando uno spazio senza limiti, in cui entrambe le “fazioni” sono composte da soli pedoni sia bianchi che neri. Nasce così un luogo (la scacchiera che metaforicamente può rappresentare il mondo o in questo caso l’Europa) democratico (i pedoni hanno tutti le stesse possibilità di movimento nello spazio) egualitario e pacifico.

Tecnica: tecnica mista Materiali: legno di abete, cera, filo di cotone Dimensioni: 30×30 10 cm h 

Equality

Maria Giovanna Sodero – La maison de Babel 

All’interno della parola Migrazione è contenuta la parola Azione, marcher pour la liberté, si congiungono dei segni che creano l’identità del progetto artistico dell’artista. La ricerca è stata alla base dell’opera, l’idea viene sviluppata sotto forma di domanda alla quale l’artista non propone una risposta, ma una nuova domanda, che trova nei diversi angoli della sua visione panoramica europea, un lavoro internazionale ma che sa di casa. L’artista propone il video di una performance, ibrida e continua, in cui una persona vestita da una casa di cartone si aggira per la città e interagisce con i passanti che l’aiutano nei lavori domestici che lei gli propone. Il gioco si basa sull’idea di casa e di cosa significa per ogni individuo. L’intenzione dell’artista è continuare a scavare e osservare la casa e come il concetto cambia nel tempo, anche in relazione alla nostra vita mondiale che sta mutando in modo drastico ogni giorno, “Cos’e la casa”? Una domanda apparentemente semplice che custodisce un sogno, che il reale non sempre permette di realizzare. 

Materiali: video HD, Colore, Sonoro, 03’33 2022 

 

Gloria Zeppilli – Caccia 

L’artista è partita da una semplice domanda “qual è il tuo habitat?” . Consegnando il lavoro, e l’oggetto che lo trasformerà in opera, in mano ad altri, l’artista, elabora il senso di condivisione e relazione con il mondo senza limiti di razza, genere o religione. La giovane artista ha dato a 5 ragazze e ragazzi, provenienti da diverse parti del mondo, una foto-trappola con la quale filmare il luogo che più li fa stare a proprio agio. Da questa idea di base ha creato un lavoro audiovisivo che narra di situazioni e momenti intimi di ogni personaggio. L’habitat è un luogo in cui ci si sente protetti ma che può mutare a seconda del cambiamento di chi ci vive. Il lavoro ragiona molto sul suono del video, divenendone il punto focale.

Materiali: fototrappola